Lesvos, Grecia
Dalla nostra inviata
Nel campo ci sono poco più di 2000 persone, per il 30 per cento bambini, accompagnati dai genitori o soli. Ci sono due grandi insediamenti. Uno accoglie le famiglie. L'altro è rappresentato da bambini soli o da persone sole, vulnerabili, che necessitano particolari attenzioni e particolari tutele. Il dolore del mondo, oggi, ha anche i volti, le voci, le storie di donne e uomini scappati dall'Afghanistan, dal Congo e da altre tribolate parti del pianeta, e giunte qui, alle porte dell'Europoa, nell'isola greca di Lesvos. Vivono sotto una tenda o in container. Dovrebbero fermarsi qui poco tempo e poi ripartire. Ma spesso i giorni el esttimane diventano mesi. Unhacr, Caritas Ellas e altre Ong si stanno spendendo tanto. Anche la popolazione locale è solidale. Molto c'è già. Ma molto manca ancora. Domenica 5 dicembre 200 persone incontrano papa Francesco. Parlano in due: un rifugiato e un volontario.