Al via l'Assemblea costituente: Maduro ignora l'appello del Papa
07/08/2017Il presidente prosegue diritto nel progetto di riscrivere la Costituzione, sordo alle proteste dell'opposizione, della comunità internazionale e alle parole del Pontefice che chiede al Governo "una soluzione negoziata". Il Mercosur sospende Caracas (foto Reuters).
Venerdì 4 agosto a Caracas si è insediata la nuova Assemblea costituente di 545 membri, uscita dalle contestate elezioni del 30 luglio (sul numero dei votanti c'è ancora incertezza). La presidente è Delcy Rodriguez, ex ministro degli Esteri (nelle foto Reuters compare accanto al primo vicepresidente Aristobulo Isturiz e al secondo vice Isaias Rodriguez). La procuratrice generale Luisa Ortega Diaz, fedele al "chavismo" ma nemica di Maduro (accusato di tradire l'eredità di Hugo Chavez) è stata rimossa dal suo incarico e sostituita da Tarek William Saab. Continuano senza sosta le proteste dell'opposizione: nella base militare di Fuerte Paramacay a Valencia, nello Stato di Carabobo, è scoppiata una rivolta, guidata dal comandante Juan Caguaripano, che le forze governative hanno soffocato con il pugno di ferro: due persone sono morte e sette militari sono stati arrestati. «Una settimana fa abbiamo vinto con i voti, oggi è stato necessario vincere il terrorismo con le pallottole», ha dichiarato il presidente Maduro. Il resto dell'America latina critica la deriva autoritaria del Governo venezuelano e fa terra bruciata intorno al Paese: i ministri degli Esteri di Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay hanno sospeso Caracas dal Mercosur, il mercato comune del Sud America, per non aver rispettato la "clausola democratica". Anche papa Francesco segue con apprensione le vicende venezuelane: attraverso una nota della Santa Sede ha lanciato un appello affinché vengano rispettati i diritti umani e sospesa l'Assemblea costituente. Ma le sue parole a Caracas sono rimaste inascoltate.