La guerra ha messo in ginocchio il sistema sanitario: più di 270 strutture sanitarie sono state danneggiate e più della metà delle 3.500 strutture sono chiuse o parzialmente funzionanti. Alla situazione disastrata si aggiunge la carenza di personale qualificato, perché gli operatori sono statti costretti a fuggire dallo Yemen. «Anche prima dell'inizio del conflitto erano decine di migliaia i bambini che morivano nello Yemen per cause prevenibili e curabili», spiega Edward Santiago, direttore di Save the children nello Yemen, «ma ora sono circa mille i bambini che ogni settimana perdono la vita a causa della malnutrizione, della diarrea o di infezioni alle vie respiratorie». Dall'inizio della guerra il costo dei farmaci è aumentato del 300%: sia per gli ospedali che per le famiglie ormai è impossibile acquistarli. Save the children chiede che le parti in conflitto permettano le importazioni di beni essenziali per l'intervento umanitario e consentano l'accesso in tutto il Paese per portare aiuti alla popolazione stremata.