Liturgia del giorno:
Ap 22,1-7; Sal 94 (95); Lc 21,34-36
Nato nel 1394 a Monteprandone (Ascoli Piceno), dopo gli studi compiuti a Perugia e il conseguimento del dottorato a Firenze, nel 1416 vestì il saio francescano dell’Osservanza e tre anni dopo fu ordinato sacerdote. Nel 1426 papa Martino V lo autorizzò a predicare contro gli eretici e Giacomo iniziò i suoi viaggi apostolici fuori Italia, in Dalmazia, in Bosnia, in Ungheria e in Austria con grande frutto di conversioni; da Niccolò V fu mandato poi nell’Illirico, in Germania e in Valacchia, dove bandì la crociata contro i turchi e promosse la riunione degli scismatici. Nel 1472 fu chiamato a Napoli dove morì il 28 novembre 1476; nel 1624 gli fu concesso il titolo di beato da Urbano VIII, due anni dopo venne dichiarato compatrono di Napoli e solo il 10 dicembre 1726 Benedetto XIII lo iscrisse nell’albo dei santi.