Liturgia del giorno:
Fil 3,17 - 4,1; Sal 121 (122); Lc 16,1-8
Di questo santo, invocato come patrono dei prigionieri, mancano notizie sicure. Nato probabilmente nel VI secolo, sarebbe stato educato da san Remigio, arcivescovo di Reims, che lo avviò all’apostolato e che gli fece ottenere dal re la facoltà di poter chiedere la liberazione dei prigionieri che avesse incontrato. Sentendosi chiamato da Dio a vita monastica, eresse un monastero di cui fu abate fino alla morte, avvenuta il 6 novembre di un anno imprecisato attorno al 559, e diede al luogo il nome di Nobiliacum a ricordo di Clodoveo nobilissimo rege, da cui ottenne in dono quel possedimento. Aquitania, Inghilterra e Germania furono pervase dalla fama di Leonardo e i prigionieri, dovunque lo invocassero, vedevano miracolosamente spezzarsi le loro catene e si recavano da lui per ringraziarlo.