Bocconcini di tacchina in salsa sabauda
Proposta da: - Locanda Fontanabuona, Mombercelli (Asti)
Ingredienti - 6 persone
Mezzo chilo di petto di tacchino, un etto di filetti di acciuga sotto sale
una manciata di foglie di salvia, 2 spicchi di aglio, un limone, 2 pugni di farina di frumento
mezzo litro di olio extravergine di oliva, sale, mezz’etto di pepe rosa
Tempo di esecuzione: 40 minuti, più il riposo
Bocconcini di tacchina in salsa sabauda (Archivio Giunti/Barbara Torresan).
Ricetta
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1: Tagliate il tacchino a fettine di circa cinque millimetri di spessore e ricavatene quadrati di
circa cinque centimetri di lato.
2: Infarinate le bistecchine e friggetele per due minuti da entrambi i lati in un bicchiere di olio
ben caldo. Toglietele dalla padella, salatele e adagiatele su carta assorbente.
3: Versate il restante olio in un tegame e scioglietevi a fuoco moderato le acciughe, che avrete
dissalato. Unite l’aglio, la salvia, il pepe e, quando le acciughe saranno tutte sciolte, a fuoco
spento aggiungete il succo del limone.
4: Mettete i bocconcini in una ciotola, versatevi sopra la salsa ancora calda e lasciate macerare
per un giorno. Servite a temperatura ambiente.
Curiosità
In Piemonte il tacchino si chiama pito (pronuncia “pitu”, dal termine onomatopeico pité,
che significa beccare), biro (“biru”) oppure dindo (“dindu”), abbreviazione di pollo d’India,
il nome originario scelto dai conquistatori spagnoli per indicare questo grande gallinaceo
delle Indie occidentali. Un tempo era allevato nelle cascine per le festività natalizie, in
alternativa al più raffinato cappone, ed esistevano feste e giochi popolari in suo nome.
Oggi lo si mangia tutto l’anno ed è ingrassato in strutture intensive. Più rari i tacchini
nostrani, rarissimi quelli che razzolano sule aie: ancora una volta dovrete affidarvi al
vostro macellaio di fiducia. La carne migliore è quella della tacchina giovane, riconoscibile
dalla flessibilità delle ossa e dalla pelle delle zampe non scagliosa. La ricetta suggerisce
per condire i bocconcini di petto di tacchino una salsa che pare provenga dai ricettari dei
Savoia. La carne di tacchino può essere sostituita con quella di gallina o, se sarete così
fortunati da riuscire a procurarvela, di galletto ruspante.