Ginkgo
Le foglie di questo albero ornamentale originario
della Cina prevengono i disturbi cardiovascolari.
Ginkgo (Fotolia).
Nome botanico
Ginkgo biloba.
Nome comune
Ginkgo, detto anche Albero del nonno e dei nipoti.
Famiglia
Ginkgoaceae, di cui è l’unica specie.
Parti usate
Le foglie e le gemme.
Descrizione
Grosso albero abbondantemente ramifi cato che
può superare i 30 metri di altezza. Originario
della Cina, fu intodotto in Europa nel XVIII secolo.
È un importante superstite di un folto gruppo
di piante del periodo carbonifero (circa 200 milioni
di anni fa). Per questo viene anche indicato
col nome di “fossile vivente”. Le foglie hanno la
caratteristica forma incisa bilobata e sono disposte
a spirale.
Componenti
Flavonoidi come ginkgetolo, quercitina, terpeni,
ginkgolidi, acidi gingkolici, antocianosidi con un
ampio spettro di proprietà farmacodinamiche.
A che cosa serve
La pianta trova indicazione elettiva nella terapia
e nella prevenzione della malattia aterosclerotica,
come prevenzione del rischio cardiovascolare,
nel defi cit della memoria e dell’attenzione
nell’anziano, in quanto migliora il microcircolo
e l’ossigenazione cerebrale. Utile anche nelle
sindromi vertiginose su base vascolare. È usata
come prevenzione e trattamento delle vasculopatie
venose e nelle arteriopatie degli arti inferiori.
Infi ne, in quanto antagonista dei fattori
di attivazione allergica, è utile nel trattamento
dell’asma bronchiale.