Ho lasciato il fidanzato perché era immaturo
Caro don Guido,
ho lasciato il mio fidanzato dopo ben sei
anni di sogni e progetti andati in fumo. Io
ho 32 anni e lavoro dall’età di 26. Lui ne ha
33 ed è ancora alla ricerca di un posto
al sole. Sembra vivere in uno stato di
perenne narcosi da cui emerge ogni tanto.
Così non mi ha lasciato altra scelta che
rompere il nostro rapporto. Ho fatto bene?
Perché ogni tanto mi sorgono dei dubbi.
LETTERA FIRMATA
Cara lettrice,
ritengo che lei abbia fatto bene a
interrompere la relazione. Tra i fini del
fidanzamento, infatti, oltre al “testare”
la qualità dell’amore, c’è quello di
valorizzare il tempo insieme per “mettersi
alla prova”. Non è un caso che le parole
“fidanzamento” e “ darsi” abbiano la
stessa radice di fides, che in latino vuol
dire fede ma anche fiducia. Con i suoi
immaturi tentennamenti e con la sua
mancata assunzione di responsabilità il suo
ex danzato non ha certamente meritato fiducia da parte sua.