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lunedì 24 marzo 2025
 

DOPO BERLUSCONI: ELEZIONI O GOVERNO TECNICO?

demopolis
Da oggi Famiglia Cristiana offre ai lettori il modo per far pesare di più la propria opinione. Si tratta di una nuova iniziativa nata in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, per conoscere il parere dei lettori sui grandi temi della società, della politica e dell’attualità.







Ogni informazione viene trattata, per finalità esclusivamente statistiche, in forma anonima e strettamente riservata

SINTESI DEI RISULTATI



È un Paese preoccupato, sospeso, intimorito dal futuro, l’Italia di questo ultimo scorcio di 2011.

Stato d’animo prevalente nel sentire dei cittadini, la preoccupazione per la crisi economico-finanziaria dell’Italia accomuna anche la stragrande maggioranza dei lettori di “famigliacristiana.it”: oltre 8 su 10.






Il sondaggio, condotto dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis fra i navigatori di “famigliacristiana.it”, conferma l’immagine di un’opinione pubblica oggi assai più sensibile che in altri tempi alle tematiche della tenuta economica del Paese e profondamente delusa dall’operato dell’Esecutivo in tema: l’87% boccia senza appello l’azione degli ultimi mesi del Governo Berlusconi di fronte alla crisi economico-finanziaria.





I lettori online del settimanale rivela una marcata, proattiva attenzione al “dopo”: come sarà il futuro dei figli? Quali provvedimenti anti-crisi potranno rivelarsi i più fruttuosi? E cosa fare per ridurre il debito pubblico in Italia?

Il lettore di “Famiglia Cristiana” sa leggere il paradosso della contemporaneità: l’epoca della flessibilità sta producendo una società rigida, a tratti involuta. Infatti, se i sessantenni di oggi possono affermare, in prevalenza, di aver migliorato la propria condizione economica e di vita rispetto a quella dei padri, ben diversa è la prospettiva dei figli e dei nipoti.

Appena il 9% dei lettori di “famigliacristiana.it” è ancora convinto che l’ascensore sociale funzioni. Secondo oltre 2 intervistati su 3, chi oggi studia occuperà in futuro una posizione sociale ed economica peggiore rispetto a quella dei propri genitori.

E, dunque, è tempo oggi di rimboccarsi le maniche: è il momento di contribuire e di vigilare sulle scelte istituzionali per il futuro del Paese.





Mentre ancora il Parlamento italiano dibatteva sul maxiemendamento al “Ddl Stabilità”, i navigatori di “famigliacristiana.it” hanno dato i voti ai provvedimenti anti-crisi in discussione.

Trova il pieno consenso – con oltre il 70% di intervistati concordi – la proposta di decontribuzione per 3 anni per le assunzioni di giovani apprendisti da parte delle imprese. E convince largamente (68% di citazioni) anche la necessità di dismettere il patrimonio pubblico immobiliare dello Stato, per iniziare a ridurre l’abnorme debito pubblico che grava sul Paese e su tutti i cittadini.

Ulteriore intervento necessario, secondo la maggioranza assoluta degli intervistati (65%), sarebbe la liberalizzazione degli ordini professionali, con la prevista abolizione delle tariffe minime, che porterebbe a compimento un processo di riforma del sistema degli Ordini annunciato ed avviato oramai da tempo.

Ma sono talune tematiche relative alle politiche del lavoro a spaccare l’opinione dei lettori di Famiglia Cristiana. Secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis, l’innalzamento a 67 anni della soglia per le pensioni di vecchiaia a partire dal 2026 ottiene il consenso di una minoranza degli intervistati (43%), ed appena 4 su 10 approvano il provvedimento sulla mobilità dei dipendenti pubblici in esubero.





Ma i provvedimenti più graditi ai navigatori di “famigliacristiana.it” sono quelli che nel maxiemendamento al “Ddl Stabilità” non figurano affatto.

Con indicazioni plebiscitarie, i lettori di Famiglia Cristiana suggeriscono una serrata dieta per ridurre il debito pubblico: il 96% richiede un taglio drastico ai costi della politica, ad esempio con interventi su vitalizi e numero dei parlamentari. Ma fra i navigatori di “famigliacristiana.it”, l’esegesi della crisi e le ricette per superarla non sottendono mere spinte anti-politiche: ben più vibrante è la richiesta di equità. Gli intervistati chiedono che all’impegno di sottrarre il Paese alla crisi siano chiamati davvero tutti, ciascuno per le proprie possibilità.

Con percentuali nettamente superiori alle medie della popolazione italiana, i lettori di Famiglia Cristiana chiedono infatti un serio piano di contrasto all’evasione fiscale (83%) ed oltre 8 su 10 condividono l’introduzione di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze.
(Sintesi dei risultati a cura di Maria Sabrina Titone)


Nota metodologica

L’indagine demoscopica, coordinata dal direttore di Demopolis Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone, è stata realizzata online dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis tra i lettori di famigliacristiana.it dal 9 al 14 novembre 2011.
Al sondaggio, condotto dall’Istituto Demopolis con metodologia CAWI tra i navigatori del sito “www.famigliacristiana.it”, hanno risposto 1.524 cittadini. Al campione demoscopico in rientro è stata applicata una ponderazione sulle variabili di quota in relazione al genere ed alla fascia di età degli intervistati. Supervisione scientifica della rilevazione online di Marco E. Tabacchi.


La fiducia nelle istituzioni


I dati relativi alla fiducia degli utenti del sito famiglia cristiana.it nelle istituzioni ed organizzazioni sociali saranno pubblicati nei prossimi giorni, a confronto con i risultati emersi dall’indagine nazionale realizzata dall’Istituto Demopolis per Famiglia Cristiana su un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne.