Articolo
22 luglio 2019
Protezione dei civili, stop al disastro nell'area di Idlib, possibilità - per chi è sfollato - di tornare a casa, rilascio dei detenuti politici e comunque accesso alle informazioni relative a chi è in carcere, condizioni dignitose per i prigionieri, ripresa del dialogo tra le parti. Sono le preoccupazioni e le richieste contenute nella lettera che Francesco ha indirizzato al presidente siriano, consegnata a Damasco dai suoi inviati, i cardinali Turkson e Zenari, con padre Riccardi.