Articolo
05 gennaio 2021
La situazione già precaria in Bosnia-Erzegovina rischia di aggravarsi sia per il peggioramento delle condizioni meteo, sia per i continui trasferimenti da un campo profughi all’altro, in strutture dove mancano le condizioni minime per una sopravvivenza dignitosa. La situazione dell'insediamento di Lipa e di quelli a ridosso di Bihac e di Sarajevo. Si rischia una catastrofe umanitaria. L'intervento a favore di 1.500 persone della Chiesa italiana attraverso la Caritas