Articolo
10 ottobre 2015
Sabbia, silenzio e islam. Ma anche le carovane di migranti e profughi. Parla monsignor Claude Rault, sacerdote francese della congregazione dei Padri Bianchi, da undici anni vescovo di Laghouat-Ghardaïa: «la mia vera sede è l'automobile», scherza, visti i continui spostamenti in una delle diocesi più vaste al mondo (2,5 milioni di chilometri quadrati).