Articolo
11 novembre 2017
Quando si parla di questi argomenti una fetta cospicua di italiani, forse la maggioranza, rivela paura, frutto di un'idea di nazione ferma a quella del Manzoni: «Una d’arme, di cuor, d’altare, di sangue». Lo spiega Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dei processi migratori all’Università di Milano: «Invece dobbiamo imparare a guardare avanti, a evolvere tutti nel concetto di cittadinanza e di inclusione, e capire che magari avremo carabinieri con la pelle scura»