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«Deve indossare il busto per la scoliosi, ma si vergogna»: ecco cosa fare

«Si sente a disagio e in trappola in quella armatura. Come possiamo convincerlo a indossarlo e a spiegargli che è per il bene della sua salute?» Leggi la risposta di Fabrizio Fantoni, psicoterapeuta

Organizzarci ora per ripartire domani

È urgente poter dare ai ragazzi e ai giovani l’opportunità di esprimere la loro frustrazione. La riflessione del teologo Gaetano Piccolo

«Mia figlia, timida e impacciata: colpa dei miei rimproveri?»

«Come mamma mi sento in colpa perché molte volte, per spronarla, l’ho rimproverata, urtando la sua sensibilità e mettendo a rischio la sua autostima. A scuola i risultati sono buoni, ma forse dovrei cercare di capirla di più...»

Noi, genitori affidatari per un mondo più giusto

«Non siamo supereroi, aiutiamo solo i bimbi che hanno ricevuto meno». Dopo i “fatti di Bibbiano” abbiamo chiesto a una coppia di Rovigo di raccontarci la loro esperienza di affido: «Seguiamo don Milani affidandoci a Dio». Nella foto: Michela Simonetto, 37 anni, e Davide Girotto, 40, lungo il Cammino di Santiago

Tanti litigi in famiglia e un ragazzo cresce violento

«Siamo nonni di un unico nipote di 10 anni. I suoi genitori dal giorno del loro matrimonio non hanno mai avuto rapporti idilliaci. Noi stessi siamo vittime di continue accuse della nuora. Anzi, hanno sempre avuto discussioni. Mio nipote sta crescendo con un carattere violento: sua madre lo subisce mentre il padre lo sgrida ripetutamente per farsi ubbidire. Che cosa possiamo fare?»

«Scuole medie appena iniziate, ed è già stressato: colpa dell'età o della scuola prima delle 8?»

«È bastato un mese per trovarmi davanti un bambino molto diverso da quello che era. Sempre stanco e agitato, nervoso. Ho cominciato a pensarlo come preadolescente, quindi fisiologicamente più agitato. O forse è perché frequenta una scuola distante quasi venti minuti di macchina, e deve essere in classe alle 7.50?» Risponde la professoressa Maria Gallelli

Don Mazzi: i giovani ci sono sfuggiti e non li capiamo più

Credevo di sapere tutto. Ma se leggo la storia di Pietro Maxymilian e della fidanzata Alessandra, nella testa mi compaiono dubbi e domande.
Discuti: i giovani sono sempre più fragili?

Lo sport di vertice usa e getta i suoi campioni?

Campioni, dai trionfi al buco nero

I casi di Thorpe e Hackett e una ricerca sull'Nba alzano il velo sul più grande problema dello sport professionistico: troppo spesso, quando i riflettori si spengono, i campioni sono a disagio nella vita di tutti. Possibile che gli adulti che crescono i ragazzi di talento non li preparino a quel momento cruciale?

Questa casa non è un albergo

Fino al 21 settembre, Fondazione Arché lancia una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi con sms solidale al 45505...