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Dall'Honduras la carovana dei migranti in marcia verso gli Usa

Una marea umana di circa 9mila uomini, donne, bambini si è messa in cammino per fuggire dalla povertà estrema, dalla violenza e dall'insicurezza. Ma è stata bloccata con il pugno di ferro dai militari nel vicino Guatemala (foto Reuters).

La terra promessa, "riposo" dei santi

VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE - 19 LUGLIO

L'agnello pasquale, simbolo di libertà

Erdogan minaccia l'Ue e apre la frontiera: l'esodo dei profughi verso la Grecia

Il presidente della Turchia, impegnato in un'offensiva in Siria, nella provincia di Idlib, contro le forze del regime di...

Enzo Bianchi: "La Bibbia ci insegna che nella storia siamo tutti migranti"

In Centroamerica varie migliaia di persone, partite dall'Honduras, marciano verso gli Stati Uniti, mentre l'Occidente innalza muri contro gli stranieri. Ma, dice il fondatore della Comunità di Bose, i progenitori degli ebrei erano nomadi, il cristianesimo si è spostato da un luogo all'altro. L'umanità, da sempre, è in cammino.

Norme restrittive contro i venezuelani: la scelta di Ecuador e Perù

I due Paesi hanno introdotto l'obbligo del passaporto per chi vuole entrare nel loro territorio. In Brasile, a Pacaraima, un campo di accoglienza è stato attaccato e i migranti costretti ad andarsene oltre confine. L'esodo dal Venezuela continua, ma con difficoltà sempre più grandi. 

L'esodo inarrestabile: la lenta morte del Venezuela

L'emergenza umanitaria non si arresta. Gli abitanti continuano a lasciare le loro case e ad emigrare verso la Colombia, il Brasile e gli altri Stati dell'America latina. La Conferenza episcopale parla di un "Paese in diaspora" (foto Reuters).

Il grande esodo dei venezuelani, in fuga dalla povertà e dalla fame

Gli abitanti scappano dalla crisi umanitaria e cercano riparo negli altri Paesi dell'America latina, a partire dalla Colombia, che cerca di dare una risposta all'emergenza. Nelle foto Reuters: il dramma dei migranti. 

L'esodo dei Rohingya in fuga dal Myanmar

Secondo l'Unicef sono sinora 400.000 i rohingya fuggiti dal Myanmar (ex Birmania) ed entrati in Bangladesh. In questa drammatica gallery l'odissea assurda di questo popolo musulmano perseguitato, anche con il sempre più incomprensibile silenzio del Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, icona della non violenza, che rischia però di passare come connivente con il regime dei generali