Una prima analisi degli artisti scelti da Carlo Conti e che vedremo all’Ariston dal 24 al 28 febbraio. Tra figli d’arte, rapper semisconosciuti, vecchie glorie e veterani della kermesse. Con qualche interessante sorpresa
Il Festival quest’anno fa spettacolo e rifiuta la spettacolarizzazione. Scelta giusta, anche se a qualcuno non piace. Le canzoni, e le interpretazioni degli artisti in gara, raccontano la vita e cantano l’amore in tutte le sfaccettature: da quello paterno a quello verso i genitori fragili, fino alle relazioni di coppia spesso intossicate dai like, come ci ricordano i “cuoricini” del brano dei Coma Cose
L’omaggio al maestro Ezio Bosso apre il Festival per dire che la musica ci mette insieme per fare la vita di tutti. La sorpresa del messaggio di Francesco è una conferma. Le canzoni sono un invito a riscoprire l’amore autentico oltre ogni tecnologia e mercificazione. Come fanno Achille Lauro, Simone Cristicchi e Irama
L'anno scorso ha tenuto banco la (discussa) presenza del presidente ucraino Zelensky che ha rinunciato al videomessaggio previsto per la serata finale inviando un testo scritto che sarà letto da Amadeus. Dalla lite in diretta tra Morgan e Bugo del 2020 a Pippo Baudo che interrompe Louis Armstrong, da Roberto Benigni che fa arrabbiare la Dc agli orchestrali che per protesta contro il televoto lanciano gli spartiti sul palco, fino all’aspirante (finto) suicida in diretta Tv. Viaggio nella storia del Festival
Le canzoni individualiste, gli ospiti, lo show. L’impressione è che il Festival guardi solo al proprio ombelico e tutto il mondo fuori. Con alcune preziose eccezioni: il discorso appassionato di Benigni sulla Costituzione, la denuncia dell’attivista Pegah Moshir Pour sui diritti negati dal regime iraniano e il monologo di Francesca Fagnani che ha dato voce ai detenuti del carcere minorile di Nisida
Intervista al vincitore di Sanremo, autore di “Soldi”, un brano in cui racconta il suo difficile rapporto con il padre egiziano. «Sono nato in Italia e nei miei pezzi descrivo la mia città, Milano. Sono stato in Africa solo due volte e conto di tornarci presto per imparare l’arabo. A casa mamma parla sardo»
La giovane cantautrice, più volte protagonista al Festival di Sanremo, è iperattiva: oltre ad amare la musica, è appassionata di sport e non sta mai ferma. Ma non dimentica la riflessione e la spiritualità: «Mi affascina l’equilibrio fra l’uomo e l’universo».
Torna all’Ariston dopo un anno e con un nuovo cantante il gruppo che ha preso il volo ad “Amici” e ha pubblicato il terzo disco. E quest’anno sul palco troverà altre band: Elio e le Storie Tese e gli Stadio. Oltre all'ex cantante Alessio Bernabei con cui la ferita della separazione è ancora aperta.