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mercoledì 11 settembre 2024
 
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Risultati di ricerca per tag: "giorno della memoria" Trovati 13 contenuti

Articolo

La storia degli ebrei protetti dalla sorella di Mussolini

27 gennaio 2023

Nel libro scritto con Cristina Petit A casa di donna Mussolini (Solferino), Alberto Szegö racconta l’incredibile vicenda della sua famiglia negli anni delle persecuzioni razziali: «Trovammo rifugio a Premilcuore, a due passi da Predappio, nella casa della sorella del Duce. Quando scoprì la nostra identità non ci denunciò»

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Articolo

L'uomo che porta gli studenti italiani a scoprire l'orrore di Auschwitz

26 gennaio 2023

Paolo Paticchio è presidente dell’associazione Treno della Memoria che in diciotto anni ha accompagnato più di sessantamila persone sui luoghi della Shoah: «Liliana Segre ha ragione, non è una gita. Per questo viaggiamo in pullman e non in aereo e pernottiamo solo negli ostelli. I ragazzi quando entrano nel campo si ammutoliscono»

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Alfredo Violante, il giornalista che pagò con la vita la difesa della libertà

27 gennaio 2022

A Milano posata una Pietra d’inciampo dedicata allo zio di Luciano, ex presidente della Camera, deportato nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen e ucciso a 57 anni in una camera a gas il 24 aprile 1945 come oppositore politico del nazifascismo. Il figlio Paolo: «Tante volte ho sognato che papà sarebbe tornato e invece in tutti questi anni non ho avuto neanche una tomba su cui piangere. Oggi è come se fosse tornato finalmente a casa»

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I giorni della memoria

27 gennaio 2022

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente al mondo l'orrore del genocidio nazifascista; in occasione del Giorno della Memoria, History Channel (canale 411 di Sky) dedica quattro serate speciali alla tragedia che ha segnato per sempre la nostra storia. Si comincia Giovedì 27 gennaio alle 21.00 con 24 ore ad Auschwitz, il racconto di una giornata tipo nella "fabbrica della morte" basato su un documento conservato nel Centro israeliano per la memoria dell'Olocausto Yad Vashem, l'“Album di Auschwitz”; una raccolta di 200 fotografie scattate dal fotografo ufficiale del campo, il sergente Bernhard Walter, alla fine del maggio 1944, per catturare la routine degli omicidi di massa nel cosiddetto campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Venerdì 28 Gennaio alle 21.00 sarà la volta di Sindrome K - Il virus che salvò gli ebrei. Il film racconta un episodio di luce nella tragica vicenda degli ebrei romani dopo il rastrellamento del ghetto nel ’43; tre medici dell’Ospedale Fatebenefratelli sull’IsolaTiberina con scartoffie e sintomi falsi convinsero i generali nazisti alle porte dell'ospedale che gli ebrei ricoverati erano stati infettati da una malattia mortale e altamente contagiosa che i medici chiamavano Sindrome K, salvando così la vita a molte famiglie destinate alla deportazione e alla morte.

Da Giovedì 27 a Sabato 29 Gennaio alle 21.50 Gli schiavi di Hitler, la prima serie di documentari dedicata al lavoro forzato, esamina il sistema che ha coinvolto 13 milioni di lavoratori, organizzato dal regime. In un primo momento utilizzato per umiliare gli oppositori politici dei nazisti, i prigionieri ordinari e i cosiddetti "asociali" (compresi ebrei, sinti e rom), nel tempo, il lavoro forzato ha sostenuto l'economia di guerra, dispiegato su scala gigantesca, anche dall'industria privata. Dopo la guerra, il destino dei lavoratori forzati fu negato e nascosto e la compensazione è rimasta in gran parte simbolica o non è stata riconosciuta. La programmazione si chiude con “Diario di un nazista buono Domenica 30 Gennaio alle 21.50.

Questo film racconta la storia di Wilm Hosenfeld, un ufficiale nazista che, dopo essere stato testimone oculare del percorso dei crimini di Hitler, ha deciso di opporsi a modo suo, salvando le vittime dell'oppressione nazista ogni volta che se ne presentava l'opportunità, a rischio della propria vita. Una sessantina di persone sono sopravvissute alla guerra grazie a Wilm Hosenfeld, ma è stato solo di recente che il memoriale israeliano dell'Olocausto Yad Vashem lo ha riconosciuto come un "Giusto tra le nazioni", e anche allora, solo per aver salvato Wladyslaw Szpilman, la cui storia è stata raccontata nel film Il pianista di Roman Polanski. Catturato dai sovietici negli ultimi giorni della guerra, Hosenfeld subì brutali torture e morì in un campo di prigionia di Stalingrado nel 1952. La sua voce sopravvive in un agghiacciante diario personale che mantenne per tutta la guerra e nelle lettere che ha scritto alla moglie, che offrono un resoconto del suo crescente disgusto per il regime nazista.

Per informazioni: MNcomm: Marilena D’Asdia marilena.dasdia@mncomm.it – 3423186664

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Una maratona della memoria per sconfiggere il male

20 gennaio 2021

L'associazione Filosofi lungo l'Oglio propone, dal 20 al 27 gennaio, una serie di interventi che indagano i temi della responsabilità, della libertà e, soprattutto, l'eredità che ci lasciano i testimoni della Shoah, una volta che non saranno più presenti. Fra i nomi coinvolti, Gabriele Nissim, Paolo De Benedetti, David Bidussa, Salvatore Natoli, Massimo Giuliani, Simona Forti, Francesca Nodari

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