Articolo
29 novembre 2019
Francesco riceve in udienza i giuristi del Centro Studi Rosario Livatino, il giovane giudice ucciso dalla mafia nel 1990 di cui è in corso il processo di beatificazione: «Intuì lo sconfinamento del giudice in ambiti non propri, soprattutto nelle materie dei cosiddetti “nuovi diritti”, con sentenze che sembrano preoccupate di esaudire desideri sempre nuovi, disancorati da ogni limite oggettivo»