Il Papa, nella Messa conclusiva a Beirut, parla delle ferite del Paese e sprona il popolo a rialzarsi, a disarmare i cuori ed essere esempio di convivenza
A Beirut l’Incontro ecumenico e interreligioso con Leone XIV. E i leader musulmani mettono il Libano nelle mani del Papa per trovare pace dalle aggressioni israeliane
"Le sanzioni devono durare a lungo nel tempo. E finora non hanno funzionato perché la Russia ha le scappatoie per aggirarle. Tuttavia per porre fine al conflitto bisogna esercitare una maggiore pressione su Mosca sul fronte economico e fornire all'Ucraina le armi di cui ha bisogno", spiega il politologo tedesco, docente di Politica internazionale all'Università delle Forze armate di Monaco, autore del libro "Se la Russia attacca l'Occidente. Uno scenario possibile"
In occasione dell'evento "Cascina aperta", la Ong milanese ha descritto uno scenario drammatico: nel 2024 si sono registrate 233mila vittime di violenza armata, in media 638 al giorno, una ogni due minuti
Il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, apre a Gorizia, Capitale europea della cultura 2025 insieme a Nova Gorica, i lavori del Consiglio episcopale permanente: «La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità ma non dobbiamo cedere alla “globalizzazione dell’impotenza” denunciata da papa Leone». Sul fine vita: «Serve una legge»
Il Pontefice lancia un duro monito contro chi opprime il povero e lo sfrutta a suo vantaggio e contro chi usa la violenza e l'indifferenza per sottomettere gli altri. Infine ricorda che i beni della Terra sono per tutti
Il Papa apre l'anno pastorale nella sua diocesi e chiede, con il cardinale vicario Reina, comunità accoglienti che sappiano affrontare le sfide delle povertà economiche ed esistenziali
Queste armi possono anche essere decisive per determinare l’esito di un conflitto armato, come è avvenuto nel Caucaso. Contro la minaccia russa ora l'Europa vuole un "muro" difensivo di aerei senza pilota
Numerosi operatori pastorali di tutte le diocesi italiane hanno partecipato al seminario “Educare alla pace in tempi di guerra” promosso da Caritas Italiana e dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei. Il direttore don Marco Pagniello: «È tempo di scelte etiche e coraggiose». Don Bruno Bignami: «Non rassegniamoci al cinismo delle armi e al fatalismo dei conflitti»
"Ti chiedo di non piangere per me, ma di pregare per me, così che io possa restare serena". La giornalista di Associated Press Mariam Abu Dagga stava documentando il bombardamento dell'ospedale Nasser quando sono arrivati altri colpi. Poco prima aveva scritto un messaggio al figlio di dodici anni. In fondo sono sempre le stesse cose che le madri di tutto il mondo sperano per i figli di tutto il mondo. La banalità della speranza. La normalità dei sogni che strazia nell’onda anomala della tragedia (di Nicoletta Bortolotti)
Il presidente Zelensky e i leader dell'Europa e della Nato hanno incontrato Donald Trump alla Casa bianca. Tante le questioni da risolvere e i punti di profonda divisione con Putin, a partire dalla cessione di territori alla Russia. Gli europei chiedono garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Ora si guarda al futuro incontro bilaterale tra i leader di Kyiv e Mosca. Ma quanto ci si può davvero fidare della Russia, che nel frattempo continua a bombardare il territorio ucraino?
A Monte Sole, teatro nel 1944 di uno più atroci eccidi compiuti dalle truppe naziste in Italia in cui morirono circa 770 civili, la preghiera presieduta dall’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, in cui sarà ripreso l’appello per la pace del Papa: «Ciascuna vittima di ogni conflitto e particolarmente i bambini non sono mai semplicemente un numero ma un volto, un nome e una storia»
«Nei primi anni ’50 mio nonno la sera “cuciva” i piatti rotti, perché allora i contadini non avevano soldi per comprarne di nuovi. Con questo andazzo, forse, anche da noi...»
In una riunione nel Regno Unito i Paesi europei firmano una dichiarazione congiunta e definiscono una controproposta in cui si chiede il completo cessate il fuoco come premessa dei negoziati e non come conseguenza dell'eventuale cessione di territori a Mosca da parte dell'Ucraina
Il nuovo rapporto di Medici Senza Frontiere denuncia “uccisioni orchestrate” nei quattro centri GHF, protetti da contractor statunitensi: tra scontri, calche e proiettili alla testa e all’addome, 28 persone sono arrivate già morte e decine di famiglie hanno visto i propri figli cadere mentre cercavano di procurarsi da mangiare.
Oggi, 7 agosto, il Governo israeliano deciderà sull'operazione. Ma molti all'interno del Paese sono contrari, dal capo di Stato maggiore dell'Idf agli ex funzionari della sicurezza, fino alle famiglie degli ostaggi
Il cardinale invita i giovani italiani a disarmare i propri cuori, a lavorare per un mondo più giusto. Con la gioia di seguire, non da soli, il comandamento dell'amore. Applausi in piazza quando cita papa Francesco e la Chiesa che deve accogliere «tutti, tutti, tutti»
Sono circa duemila i giovani arrivati a Roma per partecipare al Giubileo. Alcuni di loro arrivano da Odessa e Kharkiv grazie alla solidarietà delle comunità ucraine statunitensi e canadesi. Tutti sono dati appuntamento nella parrocchia greco-cattolica, la chiesa dei Santi Sergio e Bacco al rione Monti: «L’invasore può distruggere le nostre case e infrastrutture ma non lo Spirito Santo e la forza di sperare. Abbiamo diritto a una pace giusta»
Il dialogo epistolare sul magazine “Piazza San Pietro” di luglio. La donna ha chiesto «che ne sarà dei sogni dei bambini se scoppia una guerra mondiale». E il Pontefice: «La situazione appare talora priva di vie d'uscita con i rischi conseguenti di aggravamento, ma è per questo che siamo chiamati tutti con urgenza a compiere quella purificazione del cuore per costruire relazioni di pace»
Domani, 3 luglio, trenta piccoli ucraini fra gli 8 e i 10 anni sono attesi dalle famiglie pugliesi che hanno risposto all'appello dell'associazione "Gruppo accoglienza bambini bisognosi" di Modugno alle porte di Bari, per un soggiorno di due mesi
Dopo l’attacco Usa a tre impianti nucleari in Iran, la Rete Pace Disarmo lancia l’allarme: «Così si rischia il disastro atomico». E chiede all’Italia di non essere complice.