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«Noi donne comuni chiamate a giudicare i boss della mafia»

Stasera su Rai 1 va in onda la docufiction "Io, una giudice popolare al maxiprocesso". Su Famiglia Cristiana in edicola abbiamo raccolto la testimonianza di Francesca Vitale, una delle protagoniste di quell'evento storico in cui per la prima volta lo Stato affermò la sua forza su Cosa Nostra. Eccone uno stralcio

Don Antonio Coluccia: la quotidiana guerra del prete sotto scorta che sfida lo spaccio

Nel quartiere di san Basilio, a Roma, ogni sera don Antonio Coluccia scende in strada e prega, nonostante minacce e atti...

«Giornata storica per liberare la devozione mariana dai tentacoli della criminalità»

L'editoriale di Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana, a conclusione del Convegno svoltosi a Roma dal titolo "Liberare Maria dalla Mafia e dal potere criminale", promosso dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis presieduta da padre Stefano Cecchin. Nasce una task force per arginare l'uso strumentale della fede

La Chiesa contro le mafie

La Chiesa contro le mafie: una task force per evitare l'uso strumentale della fede

Il condirettore di Famiglia Cristiana, Luciano Regolo, dal Convegno "Liberiamo Maria dal potere criminale": «L'obiettivo è vigilare su tutti gli eventi religiosi e specificamente mariani per fare in modo che la Madonna sia liberata da qualunque infiltrazione di tipo mafioso»

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«Io sono nessuno», parla il testimone dell'assassinio Livatino

Piero Nava, che vide e denunciò quanto accadde la mattina del 21 settembre 1990, vive con un'altra identità da 30 anni. Ha lasciato familiari, lavoro, affetti e si è ricostruito da zero una nuova esistenza. Senza mai pentirsi della scelta di denunciare. «Lo rifarei ancora», dice a Famiglia Cristiana. Martedì 15 settembre 2020 esce il suo libro verità dal titolo Io sono nessuno. Nel numero del nostro giornale in edicola da giovedì 17 il testo integrale del suo racconto accompagnato da ampi servizi sulla morte del "giudice ragazzino" e sullo stato del processo di beatificazione e canonizzazione.  

15 settembre 1993: la mafia uccide don Pino Puglisi

Il sacerdote si era opposto con coraggio ai boss del rione Brancaccio a Palermo per sottrarre alla loro influenza i bambini altrimenti destinati al crimine. Per l’omicidio verranno condannati all’ergastolo il boss Giuseppe Graviano, ritenuto il mandante, e, a 16 anni di detenzione, Salvatore Grigoli, ritenuto l’esecutore materiale. Don Puglisi sarà beatificato nel 2013

«Il mio piano per fermare le mafie»

«Bisogna distribuire in fretta le risorse a famiglie e imprese, prima che la crisi di liquiditÀ favorisca l’usura e attiri le cosche». La mancata zona rossa nel bergamasco? «No comment»

Cafiero De Raho: «Contro la mafia custodite la libertà»

L'auspicio del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, nella giornata della  legalità, è che ciascuno sia consapevole che anche quelli che sembrano "aiuti" da parte della criminalità costringono poi alla schiavitù.

Giovanni Impastato: «Guardate il film su mia madre, ci serve per dire no alla mafia»

Giovanni Impastato ricorda l'impegno di sua madre Felicia e di suo fratello Peppino. E dice: «Attenzione anche oggi alle insidie dei mafiosi. A riscostruire ce la possiamo fare anche con le nostre poche forze»

Sedi Agesci vandalizzate, il prefetto Sammartino: «Episodi da non sottovalutare, l’educazione decisiva per la democrazia»

Per il prefetto di Catania questi luoghi vanno ripristinati al più presto «ragion di più più se si tratta di basi collocate su...