Articolo
22 dicembre 2016
In Congo era una donna-manager. Poi ha difeso alcuni manifestanti ed è dovuta fuggire per non essere uccisa. Dopo aver subito le peggiori umiliazioni, è approdata a Roma. E lì stava per morire di stenti e di fame. Ma poi un sacerdote l'ha notata e l'ha indirizzata al Centro Astalli: così è iniziata la sua faticosa rinascita e ora sta riabbracciando i suoi figli che erano rimasti in Africa.