Articolo
04 giugno 2020
La questione razziale, mai risolta e che ha visto episodi di violenza anche sotto Barack Obama, sembra aver messo sotto scacco il presidente. Che ora gioca la carta del pugno di ferro perché sa che c’è un’America, quella della maggioranza silenziosa, che forse è ancora pronta a seguirlo e riconfermarlo a novembre alla Casa Bianca