Sei morti e 48 feriti è il bilancio provvisorio degli attacchi terroristici a Londra. Tra i feriti alcuni cittadini francesi. Non risultano italiani né fra le vittime, né fra i feriti. Da marzo è la terza volta che la Gran Bretagna viene colpita. L'attacco arriva a soli 4 giorni dalla elezioni anticipate. Un commando composto da 3 jihadisti armati di coltelli e con falsi giubbotti esplosivi, poco dopo le dieci di sera si è lanciato a tutta velocità, con un pulmino bianco, contro i pedoni del London Bridge, per schiantarsi alla fine contro la barriera del ponte. A quel punto i tre uomini, armati di coltelli, sono scesi inziando ad accoltellare chiunque si trovasse vicino. Inseguiti dalla polizia sono stati uccisi in momenti diversi nel corso della notte.
Polemica sul primo ministo, Theresa May, che, pochi giorni dopo l'attacco di Manchester, aveva abbassato il livello di sicurezza.
Parlando «a nome di tutti i musulmani», Harun Khan, segretario generale del Consiglio musulmano britannico, si è detto «sconvolto e indignato» e ha condannato «gli attentati nei termini più forti».