Articolo
30 gennaio 2017
«La nostra sopravvivenza, qui, dipende dall’appoggio degli altri cristiani nel mondo. Per questo bisogna sollevare l’attenzione, raccontare cosa sta succedendo, far conoscere le storie, far capire in che condizioni siamo», dice monsignor Bashar Warda, vescovo caldeo di Erbil in questi giorni in Italia.