Articolo
21 aprile 2020
Dall'Ungheria all'Italia in macchina, durante i giorni della quarantena per la pandemia in entrambi i Paesi, per portare nella sua nuova casa, a Roma, il secondo figlio adottivo (il primo è stato adottato dieci anni fa), grazie ad Asa-Associazione solidarietà adozioni-Onlus. Adelina e Francesco raccontano la loro avventura, che si è conclusa qualche giorno fa con il sostegno di tante persone, in una lettera che pubblichiamo integralmente. «Solo con l'aiuto di una comunità intera», scrivono i due genitori, «aiutandosi tutti insieme, si può andare avanti».