Articolo
29 settembre 2020
Lo psichiatra e scrittore: «C’è un filo nero che lega questa vicenda all’omicidio di Willy a Colleferro. La brutalità e il fatto che spesso, in famiglia e in società, la violenza è minimizzata o tollerata». Il movente? «Lo so è che è inqueitante ma a volte non c’è, si uccide senza motivo»