Articolo
16 luglio 2021
Addolorato per gli abusi nelle celebrazioni liturgiche commessi «da una parte e dall’altra», Jorge Mario Bergoglio, con il Motu proprio Traditionis custodes e con una lettera d’accompagnamento spiega che certe concessioni fatte da san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI per unire e sanare vecchie ferite sono state in realtà usate male da molti e che il Messale di san Pio V è servito strumentalmente ad «aumentare le distanze, indurire le differenze, costruire contrapposizioni che feriscono la Chiesa»