Il Papa, nella Messa conclusiva a Beirut, parla delle ferite del Paese e sprona il popolo a rialzarsi, a disarmare i cuori ed essere esempio di convivenza
A Beirut l’Incontro ecumenico e interreligioso con Leone XIV. E i leader musulmani mettono il Libano nelle mani del Papa per trovare pace dalle aggressioni israeliane
Le grandi civiltà nascono dall’incontro di culture, religioni, generazioni, tradizioni e idee diverse, spiega il Pontefice nel suo primo discorso in Turchia. Ed Erdogan, dal canto suo, sottolinea: «Noi pronti a fare la nostra parte per la pace»
Il Papa invita a non cedere alla «globalizzazione dell'impotenza» che ci fa credere che il mondo non può essere cambiato e, anzi, esorta a dare attenzione ai poveri e a operare per alleviare bisogni materiali e solitudini
Papa Prevost riprende la Dichiarazione del suo predecessore e le parole di San Francesco per dire che dobbiamo riconoscere la fratellanza e amarci "come Lui ci ha amati". Per evitare solitudini, conflitti e guerre
Leone celebra la Messa al Cimitero del Verano per il 2 novembre: «Dio, in Gesù Cristo, ha sconfitto la morte per sempre aprendo un passaggio di vita eterna nel tunnel della morte, perché, uniti a Lui, anche poi possiamo entrarvi e attraversarlo». Al termine, la preghiera con l'aspersione delle tombe
Leone all’Angelus nel giorno della Commemorazione dei defunti: «Senza memoria della vita, morte e risurrezione di Gesù l’immenso tesoro di ogni vita è esposto alla dimenticanza». Poi lancia un appello per la pace in Sudan e in Tanzania, invitando a un cessate il fuoco e all'apertura di corridoi umanitari
Leone XIV, nella festa di Tutti i Santi che ha segnato la conclusione del Giubileo del mondo educativo, proclama Dottore della Chiesa San John Henry Newman, definendolo modello per educatori e studenti. E all’omelia lancia un appello contro il "nichilismo" esortando a trasformare le scuole in "laboratori di profezia dove vivere la speranza": «Non permettiamo al pessimismo di sconfiggerci. Le Beatitudini sono l’insegnamento cristiano per eccellenza»
A sessant’anni dalla Dichiarazione conciliare Gravissimum educationis papa Leone chiede alle comunità educanti di “Disegnare nuove mappe di speranza”, come recita il titolo della sua Lettera apostolica. Una educazione che non sia funzionale alla tecnologia o alla finanza, ma che invece metta al centro la persona; ascolti i bambini e i giovani; promuova la dignità e la piena partecipazione delle donne; riconosca la famiglia. Che disarmi le parole e crei relazioni vere
Per la prima volta dallo scisma anglicano un sovrano britannico e un Pontefice pregano nello stesso luogo. Nella Cappella Sistina passi in avanti verso l'unità tra Chiesa cattolica e quella anglicana
Blase Cupich, arcivescovo della città dove il Papa è nato e cresciuto, in un video-messaggio si dice vicino agli immigrati ricercati dall'Ice, l'agenzia federale mandata dal presidente americano in varie città per "scovare" chi è senza documenti: «Retate e detenzioni degli immigrati feriscono l'anima della nostra città: la Chiesa è dalla parte dei migranti. Le nostre parrocchie e scuole non respingeranno chi cerca conforto e non resteremo in silenzio quando la dignità viene negata nell'applicazione della legge»
Il Papa ricorda il monito di Gesù: «Metti via la spada», perché la pace non è deterrenza, ma fratellanza, non è ultimatum, ma dialogo e non si costruisce con la forza e con la vittoria sui nemici, ma con l'amore e la giustizia
Il Pontefice lancia un duro monito contro chi opprime il povero e lo sfrutta a suo vantaggio e contro chi usa la violenza e l'indifferenza per sottomettere gli altri. Infine ricorda che i beni della Terra sono per tutti
Il web è una realtà da abitare, da custodire, da redimere, da riparare, spiega Leone XIV agli influencer cattolici arrivati a Roma per celebrare il Giubileo. Una realtà dalla quale la Chiesa non può rimanere fuori (foto @vaticanmedia)
Leone XIV incontra i giovani della "sua" terra e li incoraggia a vivere in pienezza le giornate del Giubileo e a condividerle con gli altri. Sentendosi parte di un popolo in cammino
Un album dei ricordi che spiega chi era "padre Roberto" negli anni da pastore in Sudamerica e aiuta a capire chi è, oggi, Leone XIV. La sua determinazione nell'affrontare le situazioni più difficili, la spiritualità, la vicinanza alla gente. Un ritratto a tutto tondo del nuovo Pontefice attraverso le voci di chi lo ha conosciuto
Leone XIV riprende le udienze giubilari e ricorda che il Vangelo, come dice Sant'Ireneo, è stato portato in Europa da fuori, dall'Asia minore: «Anche oggi le comunità di migranti sono presenze che ravvivano la fede nei Paesi che le accolgono»
Al Salone del libro di Torino, fino a lunedì 19 maggio, allo stand dell'Uelci (Unione degli editori e dei librai cattolici), è possibile lasciare un messaggio per il Pontefice