Articolo
10 novembre 2020
Una scelta di «testimonianza civile» dalla «valenza ecumenica» fatta per non sovraccaricare le già sature strutture sanitarie del territori, cercare di frenare il contagio e «dare un segnale di solidarietà e vicinanza a tutti coloro che sono stati costretti a limitare drasticamente la propria attività lavorativa». Parla il vescovo, monsignor Derio Olivero che la scorsa primavera il virus aveva portato a un passo dalla morte