Articolo
26 gennaio 2017
Oskar Tӓnzer e la sua famiglia, tra gli altri, furono nascosti dal sacerdote di Bozzolo dopo che l’Italia varò le leggi razziali. Ora, da anziano, ricorda il suo “angelo” che fece aprire le case di tanti fedeli per accogliere uomini, donne e bambini in fuga dalla furia dei nazisti. «Sono venuto tante volte, da solo, a posare un fiore sulla sua tomba», racconta