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«Il mio bambino al mattino cerca il mio telefono prima ancora di dire “buongiorno”»

«Sono mamma di due bambini, il maggiore di 8 anni. Vorrei ridurre il più possibile l’uso degli schermi nel tempo libero dei figli. Ma è bastato cedere su un gioco Nintendo e l'uso di YouTube, e ora son lotte...» Risponde Alberto Pellai

«Come fare con mio figlio che nel suo tempo libero vuole solo giocare online?»

«Mio figlio è un preadolescente di 13 anni. Ha ricevuto il cellulare a fine seconda media, con la regola di un tempo limitato di utilizzo. Mi accorgo però che quando
ha del tempo libero non vuole far altro che videogiocare» Leggi la risposta di Alberto Pellai

«La zia che intrattiene senza i soliti cellulari»

«Vorrei condividere un’esperienza bella che abbiamo fatto a casa di una zia di mia moglie a cui abbiamo portato la nostra Alice che ha 30 mesi. Vedendo che per farla stare brava le avevamo dato il mio telefono con uno dei suoi video preferiti, lei l’ha presa in braccio e le ha mostrato diversi giochi con le mani cantando» Leggi la risposta di Renata Maderna

«Sarò madrina per una cresima, una festa con dei valori: non voglio regalare uno smartphone»

«Ho cinquantotto anni e mi è stato chiesto di fare da madrina a una ragazza a me molto molto cara. Si apre il dilemma: che dono farle? La lettera che avete pubblicato di recente in cui sconsigliava di regalare smartphone e tecnologie ad uso personale mi ha fatto molto riflettere» Leggi la risposta di Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta, 4 figli

Fa l’influencer ma mi preoccupa la sua ricerca di popolarità»

«Mia figlia di 15 anni ha una vita ricca e anche a scuola va bene, anche se potrebbe fare molto di più. Nell’ultimo anno è diventata attivissima nei social, dove produce brevi video degli eventi sociali a cui partecipa.»

«Confessione a pagamento, se basta un clic per l'assoluzione»

«Basta un clic per confessarsi. In America il telefono sostituisce il prete, e l’assoluzione on line costa 2,29 euro. L’iniziativa pare sia stata approvata dai vescovi americani, come si legge nella notizia rilanciata da diversi quotidiani italiani non molto tempo fa. Com’è possibile?» Risponde il Teologo Silvano Sirboni

30 secondi per capire che non si guida con lo smartphone

Il prestito e la privacy violata

Un caso quasi unico: una banca condannata per "lesione della riservatezza" di un cliente al quale aveva concesso un prestito.

Quel pasticciaccio brutto del Wi-Fi

Siamo messi male, o benissimo, secondo i punti di vista. Perché siamo più "digitali" di quanto diamo a intendere.

Telefoni? No, terminali