Il 20 marzo è l’anniversario dell’omicidio dei due giornalisti Rai, avvenuto a Mogadiscio nel 1994. Ancora una volta un anniversario senza verità. Ma con un sospetto reso più forte dalle recenti rivelazioni di un “supertestimone”: se ha detto il vero, è stato pagato da uomini delle nostre istituzioni per mentire, ossia per allontanare dalla verità. Una vicenda che non può non essere chiarita. Ecco perché.

Le rivelazioni di oggi, del falso testimone raggiunto da Chi l’ha visto, hanno una lunga storia. Tutta da raccontare. E comincia nell’estate del 1997…

Un testimone fasullo. Magistrati che gli credono. Poliziotti che non lo trovano quando si rifugia in Gran Bretagna. “Istituzioni” del nostro Paese che pagano per mentire. Oggi tutto questo potrebbe essere smascherato. Qual è la posta in gioco? E a chi se ne chiederà conto?