Articolo
10 novembre 2020
In una nota si parla di «incompetenza e mancanza di senso di responsabilità»: «non ci sono più tempo e spazio per scelte e decisioni che non siano urgenti ed esclusivamente legate ai criteri dell’autonomia e della capacità professionale. Dopo undici anni di commissariamento, le istituzioni ad ogni livello, ad iniziare dal Governo nazionale, hanno il dovere di rendere ragione del proprio operato e, al tempo stesso, di definire orizzonti futuri chiari e certi». Per tentare di reggere contro la pandemia i posti in rianimazione dovrebbero essere almeno 280: sono 107.