Esattamente 90 anni fa il Bambino Gesù diventava l'Ospedale del Papa, grazie
alla donazione della famiglia Salviati alla Santa Sede.
"Una storia d'amore" è il titolo del video che celebra la
ricorrenza rievocando il rapporto speciale
che da allora lega l'Ospedale Pediatrico del Gianicolo Bambino Gesù alla Chiesa
e ai suoi pontefici: dalla prima visita di Giovanni XIII, nel 1958, all'ultima
recente di papa Francesco, lo scorso 21 dicembre.
Era il 20 febbraio 1924, dunque, quando
i rappresentanti della famiglia Salviati e il cardinale vicario di Roma,
Basilio Pompili, firmavano davanti al notaio i documenti per l'atto giuridico
definitivo che sanciva, con il consenso di Papa Pio XI, il passaggio alla Santa
Sede dell'Ospedale e di tutte le sue proprietà.
L'Ospedale era nato a Roma nel 1869 come
primo ospedale pediatrico italiano, grazie alla generosità dei duchi Arabella e
Scipione Salviati, che decisero di destinare una casa di proprietà ai bambini
malati della città.
Nel 1887 l'Ospedale (appena 12 letti nella sua prima sede
in via delle Zoccolette) si trasferì definitivamente nell'antico convento di
Sant'Onofrio, sul colle del Gianicolo, diventando nel giro di pochi anni un
punto di riferimento per tutti i piccoli malati, non solo della Capitale: nel
1907 i ricoveri avevano infatti già superato le mille unità all'anno.
Nel 1915, durante il terremoto che aveva raso
al suolo Avezzano, furono ricoverati in poche ora al Bambino Gesù 420 bambini
provenienti dalla zona del disastro.
Nel corso della Grande Guerra l'Ospedale
si trovò ad affrontare improvvisamente difficili situazioni sanitarie: ultima
la terribile epidemia dell'influenza Spagnola, nel 1918, quando più di 300
bambini vennero portati al Gianicolo.
Nei suoi i suoi primi 50 anni di vita
l'Ospedale aveva dato ricovero complessivamente ad oltre 33 mila bambini. Con
il passaggio alla Santa Sede nel 1924, il suo prestigio crebbe rapidamente sia
in Italia e all'estero, malgrado la battuta d'arresto della seconda guerra
mondiale.
Oggi il Bambino Gesù è il più grande policlinico e centro di ricerche
pediatrico in Europa, collegato ai maggiori centri internazionali del
settore, con più sedi in Italia e numerosi progetti nei Paesi esteri. I
posti letto sono oltre 600, i ricoveri circa 27 mila ogni anno, gli
interventi chirurgici 25 mila, le prestazioni ambulatoriali erogate ai
piccoli pazienti oltre 1 milione e 130 mila.