All'iniziaztiva ha aderito anche la Conferenza episcopale italiana: tra i circa 50 partecipanti, in rappresentanza di 175 organizzazioni della società civile, c'è anche monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio e vice presidente della Cei. Ci si è mossi con 15 mezzi che hanno portato 40 tonnellate di beni di prima di necessità per la popolazione.
Oggi ci i è spinti vicino a dove si spara e si muore; Mykolaiv, appunto. Poi, al ritorno, il bilancio di una giornata che una volta di più hao visto intrecciarsi sofferenza e speranza. «Aiutateci, i bombardamenti hanno interrotto le forntirue d'acqua potabile, abbiamo bisogno di desalinizzatori...».