Diritto al cibo e dignità dell'uomo sono un binomio inscindibile e basilare per un'ecologia integrale: è per questo che per il secondo anno consecutivo Focsiv - avvalendosi della collaborazione di Coldiretti e della Filiera Agricola Italiana (Fai) - ha scelto di sostenere quattro aziende agricole italiane a dimensione familiare, che altrimenti avrebbero dovuto vendere il proprio riso sottocosto. E lo ha fatto acquistando 106 mila chilogrammi di riso “Roma” - varietà adatta soprattutto ai risotti che richiedono una buona mantecatura – che sarà offerto in pacchi da un chilogrammo con un'offerta minima di 5 Euro, con la possibilità di raddoppiare (due pacchi di riso, minimo 10 Euro) e ricevere anche una borsa in cotone, proveniente dalla filiera equo-solidale.
Ma non finisce qui. Perché dal 9 al 18 maggio sarà possibile donare un ulteriore contributo a Focsiv attraverso l'SMS solidale (2 Euro) o una telefonata da rete fissa (da 2 o 5 Euro) al numero 45594: il ricavato, oltre a sostenere i progetti delle associazioni aderenti, andrà a finanziare la costruzione di un Villaggio solidale in Puglia per dare ospitalità agli immigrati, garantendo loro un regolare contratto stagionale per la raccolta dei pomodori. Un modo per combattere il fenomeno del caporalato in agricoltura, tristemente diffuso in particolare nel sud d'Italia.
Tra le associazioni aderenti alla Campagna c'è anche l'Accri (Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale): un piede a Trento, uno a Trieste, ed in mezzo un grande cuore che dal 1987 batte e si spende per promuovere la cultura di solidarietà tra i popoli: «Questo per noi è il decimo anno di partecipazione» racconta Paola Zanzi, giovane volontaria che coordina la campagna a livello locale «e questa del riso, grazie anche alla collaborazione dei clown dottori del Gruppo Azione Umanitaria (Gau) di Trieste e di diversi insegnanti delle scuole superiori, è ormai diventata la nostra principale proposta estiva. Sono tanti i giovani che decidono di sposare la causa e di diventare distributori del riso ai banchetti, unendo così un'esperienza forte sul campo alla possibilità di ottenere dei crediti formativi».
Le offerte raccolte dall'Accri con la distribuzione del riso andranno a finanziare il progetto “Gocce di vita” a favore della comunità di Iriamurai in Kenya, dove da qualche anno i volontari lavorano sull'empowerment di comunità: «Potremo offrire un sistema di raccolta dell'acqua piovana, che permetterà di irrigare gli orti e di garantire l'autosostentamento della comunità, e il collegamento alla rete idrica, fornendo così l'acqua potabile a circa 4500 persone».
Ulteriori informazioni sulla Campagna, sugli interventi e sulla dislocazione dei banchetti sono reperibili sul sito www.abbiamorisoperunacosaseria.it.
Luisa Pozzar