«I giovani di oggi hanno necessità di avere punti di riferimento. Visto come ragazzi e ragazzi hanno accolto la figura del Beato Carlo Acutis abbiamo pensato a questa proposta: raccogliendo firme, costruendo un percorso con il cardinale Gualtiero Bassetti, che l’ha portato all’attenzione della Conferenza episcopale italiana». Così Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro commenta il progetto di fare del beato il patrono della Lega Pro in un incontro che si è svolto all’Hotel Cenacolo di Assisi, cui hanno partecipato, oltre a Ghirelli,
Domenico Sorrentino vescovo di Assisi, Antonia Salzano madre del Beato Carlo Acutis (collegata on line), Luigi Repace presidente del Comitato regionale Umbria Lnd, padre Carlos Ferreira, rettore del Santuario della Spogliazione, padre Stefano Albanesi parroco di Santa Maria degli Angeli e Stefania Proietti sindaco di Assisi. A coordinare i lavori Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e Maria con te. «Mio figlio vedeva nel calcio, che praticava senza eccellere particolarmente, una festa più che una competizione, credeva nei suoi valori, la considerava una strada verso l’evangelizzazione», ha spiegato Antonia Salzano con accenti di grande tenerezza.
Quella di Assisi è la prima tappa di un pellegrinaggio attraverso le 60 città del campionato di Lega per far conoscere i valori trasmessi da Carlo Acutis, «E’ una cosa molto bella che i ragazzi dello sport si possano misurare con la figura di Carlo – ha sottolineato monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e di Foligno – Un giovane che ha amato la natura, lo sport, la vita; ha amato il senso di tutto questo trovandolo in Gesù».