La rete animata da oltre 175 tra enti e associazioni italiane, coordinata da una cabina di regia composta dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e da Pro Civitate Christiana, Focsiv, Aoi, Rete Italiana Pace e Disarmo, Libera, punta a raggiungere la città portale ucraina per portare un messaggio di speranza e generi di prima necessità. Un modo per testimoniare una risposta non violenta al conflitto. Tra gli altri partecipanti alla Caravona della pace c'ìè monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana: