Nata come scelta solitaria di Enzo Bianchi l'8 dicembre 19654, contestualmente alla chiusura dei lavori del concilio Vaticano II, diventata vera e propria fraternità nel 1968, la comunità di Bose, in Pimeonte, continua ad essere un fecondo laboratorio di diversità: lì vivono circa 65 monache e monaci cattolici, riformati e ortodossi.
Dal 30 gennaio 2022 Sabino Chialà 54 anni, pugliese di origine, è il nuovo priore. Con FamigliaCristiana.it e con Credere (che pubblica l'intervista integrale nel numero in edicola e in parrocchia da giovedì 26 maggio) il religioso approfondisce diversi argomenti d'attualità: i rapporti con il variegato mondo ortodosso alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina benedetta dal Patriarcato di Mosca (Kirill è stato a Bose quand'era metropolita), il Sinodo della Chiesa italiana, lo stato delle relazioni con il fondatore Enzo Bianchi, il presente e il futuro della comunità monastica.