Tantissime le
iniziative della Campagna 2013, che durerà quasi due mesi. Dal 19
settembre al 3 novembre in quattro città italiane - Roma, Napoli,
Firenze, Milano - il Villaggio Every One, un grande spazio in piazza
per raccontare - attraverso installazioni interattive ed esperienze
sensoriali ludico-educative - il lavoro degli operatori di Save the
Children sul campo e le semplici soluzioni che possono salvare
milioni di bambini.
Presenti istituzioni, testimonial e partner della
Campagna. Da Algida, Mr Smile, un gelato in special edition dedicato
ad Every One. E a partire dalla metà di ottobre al via la raccolta
fondi attraverso numero solidale.
Ogni anno circa 6,6
milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni per cause
prevenibili e curabili, come malaria, morbillo, polmonite,
complicazioni neonatali o dissenteria. E la malnutrizione è la
concausa della metà di queste morti.
Eppure, per fermare la
mortalità infantile basterebbero semplici soluzioni a basso costo
come un sapone, una zanzariera, un vaccino.
Anche quest’anno
riparte la campagna Every One di Save the Children, lanciata a
livello internazionale nel 2009, per dare un contributo significativo
al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (in particolare quelli di ridurre di 2/3 la mortalità infantile e
di 3/4 quella materna) entro il 2015.
Nel 2000 i leader
mondiali con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio si sono
impegnati a costruire un mondo più equo per tutti, abbattendo la
distanza tra paesi Ricchi e Paesi in Via di sviluppo, proponendosi
tra l’altro di dimezzare la povertà estrema, ridurre la mortalità
infantile e materna, assicurare l’istruzione elementare universale,
entro il 2015.
Al momento, secondo gli attuali andamenti e nonostante
i progressi, questi obiettivi saranno solo parzialmente raggiunti. Ad
esempio, nonostante la mortalità infantile sia scesa da 9 a circa 6,6
milioni di bambini all’anno dal 2009 ad oggi, anche grazie al
contributo di Save the Children e la sua campagna globale Every One,
non si è assistito ad un decremento uniforme del fenomeno, equamente
distribuito in tutti i paesi e per tutte le popolazioni.
“La nostra è la
prima generazione della storia che ha l’opportunità di sradicare
la mortalità infantile – per cause facilmente prevedibili - dal
mondo e per sempre. Abbiamo il dovere di farlo!” ha affermato
Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. “Tra
mortalità materno-infantile e povertà però vi è una forte
interdipendenza, nella quale la povertà gioca il doppio ruolo di
causa e di effetto. Una popolazione che non gode di buona salute può
solo debolmente affrontare le sfide poste dal progresso ed
affrancarsi dalla povertà. Ne consegue che la mortalità materna e
infantile non può essere combattuta efficacemente né sconfitta se
non si affrontano le questioni legate alle disuguaglianze sociali,
economiche e culturali.”