Solo in Italia sottrae 91 miliardi di euro all'anno per le principali tasse (Irpef, Iva, Ires) non pagate o pagate in modo non adeguato. L'evasione fiscale è un nemico di tutti. Silenzioso. Mortale. Se lo sguardo si allarga al mondo, si scopre che ci sono oltre 21.000 miliardi di dollari nascosti nei paradisi fiscali che tolgono risorse vitali a molti Stati.
Di questo problema si è parlato al Festival dell'economia, a Trento. La lotta per reperire risorse utili a stimolare crescita economica, abbassare le tasse ai cittadini e aumentare i servizi pubblici è una strategia su due fronti. E in nessuno dei due campi la vittoria è un'operazione semplice. Non lo è sul fronte interno, dove la fedeltà fiscale degli italiani stenta ad adeguarsi alla media europea: se a livello continentale il tasso di tax gap (la differenza tra le entrate effettive e quelle teoricamente previste) si attesta sul 15,2%, nel nostro Paese è addirittura doppio. Lo rivela un'analisi presentata al Festival dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, che ha sottolineato anche come ci siano grandi differenze tra territori. Il Nord, più ricco, è al vertice delle tasse evase se si analizza il dato assoluto. Il Mezzogiorno vince invece se si guarda al tasso percentuale della propensione ad evadere. Tra i più fiscalmente virtuosi invece tre territori a Statuto speciale: Bolzano, Trento e Valle d'Aosta, dove è evidentemente più chiaro il rapporto tra crescita economica e fedeltà fiscale. Ormai gli studi dimostrano che il sommerso non fa crescere ma è una zavorra perchè sottrae risorse importanti che dovrebbero essere investite in realtà sane, trainanti, ed ostacola la libera concorrenza, oltre ad alzare il livello di tassazione di chi le tasse, volente o nolente, le paga. Le paga tutte. Le paga sempre.
Un po' quello che succede, con numeri ben più impressionanti quando i super-ricchi, le multinazionali ma anche le organizzazioni criminali di tutto il mondo ricorrono ai paradisi fiscali. Nelle banche con sede
nei Paesi off shore i conti frutto dell'evasione fiscale superano i 21.000 miliardi di dollari. Per capire meglio il numero: il valore del Prodotto interno lordo degli Stati Uniti si ferma a 17.000 miliardi di dollari. La situazione va modificata, ha spiegato di fronte a una platea gremita l'ex ministro delle Finanze,
Vincenzo Visco, ma le resistenze a cambiamenti reali sono enormi. Radicale la ricetta che lui ha proposto: «Bisogna ripensare il modello di sviluppo dell'economia attuale. Bisogna tornare a un mondo che sappia valorizzare l'economia reale più dell'economia finanziaria e gli interessi della gente comune valgano di più di quelli dello 0,1% più ricco».
Emanuele Isonio