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«Facciamo salire alte le risate dei bambini nel cielo sopra Baghdad»

21 gennaio 2018 «Oggi Baghdad piange i suoi morti. Il cielo non sorride. Ma noi, con l’aiuto dei bimbi, ci proviamo lo stesso». Ecco il video testimonianza di Marco Rodari, in arte "Claun il Pimpa", che da anni porta un naso rosso di speranza fra i piccoli e i grandi, nella città dove ancora oggi avvengono 60 attentati al mese

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Pubblichiamo questo video di Marco Rodari in arte “Claun il Pimpa”, da anni impegnato nel regalare sorrisi nelle zone di guerra. Qui racconta il suo lavoro a Baghdad in Iraq e alla luce dei sanguinosi attentati di questa settimana avvenuti a Bagdad.

«Quando sono in Iraq sto principalmente a Bagdad, da tanti anni oramai», dice Marco Rodari. «Dopo la sconfitta dello Stato Islamico non ho notato particolari differenze. Gli attentati c’erano prima dell’Isis e, a vedere quello che sta succedendo in questi giorni, continueranno purtroppo anche dopo Isis».

«La vita», spiega ancora “Claun il Pimpa”, «corre come tutti gli altri giorni. A Bagdad avviene una media di 60 attentati al mese. Ovviamente quando le vittime superano la decina la notizia arriva anche in occidente e se ne parla un po’ di più anche qui. Un attentato a Bagdad è come un incidente in autostrada in Italia. Capita, ci si ferma tutti, ma qualche ora dopo, sulla medesima strada, le auto riprendono a viaggiare regolarmente».

«In questa situazione far giocare i bambini e far sorridere gli adulti è un modo di far ripartire la speranza in questa città martoriata», conclude. «Davvero ci restano solo i bimbi. E facendo salire alte al cielo le loro urla, le loro gioie, il loro entusiasmo, seminiamo in loro un sentimento di pace e in chi le ascolta un barlume di speranza».

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