Il Grande Natale degli Animali, film di animazione per tutta la famiglia in sei episodi, al cinema dal 5 dicembre, si presenta come una di quelle raccolte di storie per bambini che i genitori leggono loro ogni sera e, da un capitolo all'altro, offre molteplici avventure sulla neve. Ogni racconto si intreccia con il precedente, tessendo poco a poco una morale comune, con valori e principi umani importanti da trasmettere agli spettatori più piccoli. In quest’atmosfera invernale e festosa , la curiosità e la generosità sono sempre premiate. Dal pulcino più piccolo, che festeggia il suo primo Natale, al più grande degli orsi, risvegliato dal letargo, ogni personaggio è guidato da una grande determinazione e dal sincero desiderio di aiutare gli altri. I più grandi o i più coraggiosi condividono la loro conoscenza e la loro fiducia con i più piccoli, con un entusiasmo contagioso: l’ ambiente festoso si trasforma rapidamente in una gioiosa celebrazione! E per immergersi in un capitolo o emergerne dolcemente, ci sono dei piccoli interludi, dei respiri musicali che strizzano l’occhio alla storia che finisce o a quella che sta per iniziare. Tre fiocchi di neve maliziosi che guidano il film dall'inizio alla fine! Il Grande Natale degli Animali è un progetto di animazione unico che riunisce sei registe provenienti da diversi Paesi, la maggior parte delle quali ha studiato nelle migliori scuole francesi come La Poudrière o l'École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs. Questa animazione è rivolta ai bambini dai 3 ai 7 anni, ai loro fratelli e sorelle maggiori, nonché ai loro genitori e nonni. Sia i fratelli che i genitori si divertiranno a guardare il film, poiché spesso ci sono diversi strati di lettura e livelli di interpretazione. Ogni storia è ispirata alle rispettive esperienze delle registe vissute in Francia, Giappone, Germania, Russia, Turchia ed Estremo Nord. In universi grafici unici, ogni artista offre la propria visione unica e originale di una giornata natalizia. L’ estetica è ricca e luminosa, ispirata da tecniche come stampe, acquerelli e incisioni lineografiche, creando animazioni e narrazioni moderne che prendono in prestito antiche tradizioni pittoriche. Le varie tecniche sono legate da intermezzi che permettono la transizione sia narrativa, sia grafica, tra i capitoli, per restituire una coerenza generale all’ opera. Ecco perché una sesta regista, Natalia Chernsysheva, ha progettato le sequenze tra ogni capitolo, per rendere il passaggio da un racconto all'altro il più fluido e poetico possibile. Cécile Milazzo (La mia vita da zucchina) e David Chantoiseau hanno disegnato la tavolozza dei colori dell'intero film, il montaggio è stato affidato a Céline Kelepkipis, che aveva già lavorato a La Tartaruga Rossa, e tutta la colonna sonora del film è stata composta da Pablo Pico (Scirocco e il regno dei venti), assicurando così tutti, con il loro contributo, unità e armonia al racconto.