«Non sono mai stato nella prova del giudizio universale, non ho visto alcuna prova, ma come penso che il Signore mi giudicherà con gli altri, penso un abbraccio e mi dirà: 'Ma sei stato fedele fino a qui, qui non va, ma vieni, facciamo festa perché sei arrivato'. So che il Signore mi perdonerà gli sbagli. Sono sicuro perché Lui ha un difetto, Dio è difettoso, zoppica, zoppica, il difetto di non poter non perdonare. E la malattia è la misericordia”. Lo afferma Papa Francesco nell'ottava puntata del programma ‘Io credo’ dal tema 'la vita eterna' in onda su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky) lunedì 6 aprile ore 21.10. Terzo appuntamento su Tv2000 di Papa Francesco che conclude la trilogia sulla preghiera con il Credo. Il programma è condotto da don Marco Pozza, per la regia di Andrea Salvadore. Ospite dell'ottava puntata Fausto Bertinotti. All’interno della puntata anche la storia di Renata Candida in Colantoni dell’Associazione AMAR (Associazione Malattia Alzheimer Rieti).
“Dio è ammalato di misericordia – sottolinea Papa Francesco - non può non perdonare. Se tu vai, abbassa gli occhi, vergognato, basta quello. A me piace pensare questo. Io non penso il giudizio universale come il bilancio: 'Ma guarda le cose che ho fatto, ho fatto quello, quello, quello…'. Io penso di avvicinarmi sedotto da quella bellezza nel tramonto della vita e vergognato, la testa in basso, e sentire l’abbraccio e poi guardarlo. Io non oserei guardarlo senza l’abbraccio. Non so, così penso io che sarà il giudizio. Forse sono fantasie ma io lo sento così”.
Dio, prosegue il Papa a Tv2000, “è ammalato di misericordia, questo non lo dico per incoraggiare a peccare la gente, no perché la gente pensi e pianga di avere un Dio così tanto grande, tanto bello! Ma tu pensi che il tuo papà è ammalato, ti avvicini e lo ami di più. E Lui è ammalato di misericordia.… Se tu nella vita hai preso il vaccino contro la misericordia di Dio, è finita. Almeno guardare… C’è un aneddoto che non è di fede, è un racconto popolare, si dice che Giuda, prima di impiccarsi, è andato a cercare la Madonna è non l’ha trovata. E mi piace pensare questo. Perché questo mi dà fiducia di avere la madre e anche questa è una delle delicatezze di Dio, la madre”.
“Tante volte nella vita, nei momenti difficili, - aggiunge il Papa a Tv2000 - andiamo dalla mamma a dire le cose, dal papà no, forse abbiamo paura, andiamo dalla mamma e non le diciamo le cose come sono state ma lei capisce”.“La Madonna è la Madonna di Cana - spiega il Papa - : 'Ma non è arrivata l’ora… fate quello che vi dico”. Quello che ha fatto a Cana lo fa lì, lo sta facendo adesso, parla al Figlio di noi, di ognuno di noi, quando tu la preghi, lei parla al Figlio, Lei non può fare nulla, soltanto parlare al Figlio. Guarda quello, gli manca il vino, come ha fatto a Cana”.
“Tornare alla tenerezza – conclude il Papa a Tv2000 - E Dio si fa vedere tante volte come madre. Quando ci dice: 'Come ti abbandonano, loro? Una mamma può abbandonare il figlio, io no…', è più di una mamma. E’ una debolezza la tenerezza, è una tenerezza di madre e Lei è il simbolo della tenerezza di Dio. Lei è la madre che ci aiuta e ci porta con tenerezza a Dio. Lasciati carezzare dalla Madonna, tante volte dico questo, era tua madre, pregala, guardala, lasciati guardare da Lei, Lei ti farà entrare nel Paradiso”.