Sospeso sulla superficie del mare a bordo di una piattaforma galleggiante, gli scricchiolii e il sordo rumore dei ghiacciaio Wahlenbergbreen che cede sotto il proprio stesso peso si mescolano alla musica del pianoforte.
In questa atmosfera sospesa e magica si svolge la più originale performance di Ludovico Einaudi, che mette il proprio talento al servizio della campagna di Greenpeace Voices for the Arctic.
L'obiettivo è chiedere la creazione di un Santuario dell'Artico con divieto di attività estrattive e industriali, nel cuore del mare meno protetto del mondo, una regione minacciata dai cambiamenti climatici e dallo sfruttamento.
Proprio in questi giorni si svolgerà un'importante riunione dell'OSPAR, la commissione internazionale deputata alla conservazione dell'Atlantico nordorientale, dove si discuterà la creazione di un'area protetta grande come la Gran Bretagna nelle acque internazionali del mar Glaciale: una decisione appoggiata dal comitato scientifico dell'OSPAR, ma a cui si oppongono Danimarca, Norvegia e Islanda.