La strage non si ferma. Da gennaio a oggi sono 16 le donne vittime di femminicidio, solo in Italia. Un tema di sconcertante attualità, quello dei soprusi, ricatti e maltrattamenti a cui molte donne sono sottoposte, fino a essere uccise. Come Ornella morta a Napoli il 13 marzo accoltellata dall’ex compagno davanti al loro figlio di 3 anni. “Questa pandemia divenuta invisibile agli occhi di molti va combattuta dalle Donne insieme agli Uomini. Perché la piena parità di genere si potrà ottenere solo con la reale collaborazione e il coinvolgimento del genere maschile” sostiene l’avvocato Antonella Pappadà, presidente della FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano (Lecce), la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari, composta in Italia da 300 sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale e 11.500 socie.
L’idea di realizzare il corto nasce proprio dal tweet provocatorio della giornalista Milena Gabanelli che qualche giorno fa ha dichiarato: “Ne ammazzano una al giorno ma io vedo solo donne manifestare, protestare, gridare aiuto. …. Uomini, dove siete?” Da qui, grazie al regista Antonio D’Aprile con Diversamente Stabili e alla partecipazione di uomini e donne che hanno risposto all’appello di FIDAPA Casarano e al Comune di Casarano che ha patrocinato l'evento, si è voluto ribadire un messaggio fondamentale: alla base del rapporto tra un uomo e una donna ci deve essere rispetto, condivisione e non sopraffazione.
Al centro del cortometraggio c’è una giovane donna, che insieme alle sue amiche sta organizzando un flash mob per dire stop alla violenza e mentre sono tutte impegnate a scrivere cartelloni e a sistemare le scarpette rosse, simbolo della Giornata Internazionale contro la violenza, arriva il marito che vuole trascinarla via con la forza. A quel punto intervengono non solo le amiche, che lo mandano via, ma anche gli uomini che sentono le urla, escono dagli uffici e decidono di sostenerle, proseguendo la manifestazione con loro e per loro. “Il resto lo si evince dal testo denuncia Colpo di pistola di Brunori Sas – dice la presidente Pappadà - brano scelto per accompagnare le scene del corto, le cui parole sapranno far riconoscere alle donne, ma anche agli uomini quando l’amore è un amore malato che va denunciato e chiesto aiuto”.