Sono state diffuse
nuove immagini, girate dalla piattaforma petrolifera, in cui si
vedono gli uomini della sicurezza russa confrontarsi con due climber
durante la protesta di giovedì scorso. Una donna, l’attivista
finlandese Sini Saarela, urla “scendo, scendo” mentre agenti
armati continuano a tirare la corda con cui lei è assicurata alla
struttura.
Il video mostra anche i colpi sparati in acqua dalle forze
dell’ordine russe, nonostante un attivista sul gommone alzi le mani
per mostrare che l’azione è pacifica.
Le guardie di frontiera
affermano di non essere state a conoscenza che l’azione di protesta
era portata avanti da Greenpeace.
«Questo non è verosimile»,
commenta Naidoo. «La fiancata della nostra nave ha ben visibili su
entrambi i lati due grandi arcobaleni, due colombe della pace e la
scritta Greenpeace. Ci hanno seguito per 24 ore prima che la protesta
iniziasse. Abbiamo anche una lunga storia di iniziative pacifiche in
Russia e le autorità ci conoscono».