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Un semplice gesto può salvare tante vite

15 ottobre 2013 Acqua e sapone, “Il potere è nelle tue mani”. È questo il titolo della 6ª Giornata Internazionale del Lavaggio delle Mani, che ricorre oggi in tutto il mondo. Può sembrare una pratica scontata, ma 1.400 bambini sotto i cinque anni di età ogni giorno muoiono a causa di malattie diarroiche dovute alla mancanza di acqua sicura e di servizi igienico-sanitari di base.

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«Il semplice gesto di lavarsi le mani con il sapone è uno dei modi più efficaci per salvare la vita di un bambino», spiega Sanjay Wijesekera, Responsabile Unicef per i programmi dell’Acqua e dei Servizi Igienico Sanitari (Wash). «Lavarsi le mani prima di mangiare e dopo aver essere andati in bagno riduce drasticamente la diffusione di malattie diarroiche e ha effetti di vasta portata sulla salute e sul benessere dei bambini e delle comunità».

A livello mondiale, la diarrea è ancora la seconda causa di mortalità infantile sotto i cinque anni di età: 600 mila bambini muoiono ogni anno. Con oltre 1,7 miliardi di casi, le malattie diarroiche comportano un maggiore rischio di ritardo della crescita  e causano gravi danni alla società.

In ogni caso, uno dei modi migliori e meno costosi per proteggersi dalle infezioni  è il lavaggio delle mani con il sapone. Per questo, oggi, in occasione della Giornata internazionale, la Global Public Private Partnership for Handwashing, che comprende anche l’Unicef, promuove eventi ed iniziative in tutto il mondo per promuovere questa pratica e  aumentare  la consapevolezza del ruolo importante che può avere per la sopravvivenza dei bambini e per la salute della comunità a livello globale.

In Etiopia, saranno coinvolti 5 milioni di bambini e di ragazzi: prenderanno parte a una dimostrazione sul lavaggio delle mani e a workshop in tutto il Paese. In Yemen, la giornata sarà celebrata in 3.300 scuole, coinvolgendo 1,4 milioni di bambini, mentre con i media si sensibilizzeranno i genitori e gli adolescenti. In contemporanea, in Vietnam sono previste attività con mille studenti; iniziative anche in  450 scuole primarie in Sierra Leone e  424 in Mali; in 200 scuole di 50 comunità in Gambia; in 12 città in Indonesia e in 22 istituzioni scolastiche in molti comuni in Bolivia.

Aggiunge Wijesekera: «I dati parlano chiaro. Ogni individuo - ogni madre, bambino, insegnante, membro della comunità - può contribuire alla salute di tutti solo lavando le proprie mani. Se tu fossi a conoscenza di qualcosa di grandioso,  e della quale potrebbe beneficiare tutto il mondo, lo faresti. Ognuno ha questo potere, semplicemente lavando, insaponando e asciugandosi le mani».