«Fate diventare italiane le seconde generazioni», è il coro unanime delle associazioni. Un obiettivo da raggiungere subito, senza perdere altro tempo e senza inserire ulteriori paletti al testo già approvato dai deputati.
Quella iniziata un anno fa dall'Arabia Saudita e i suoi alleati in Yemen è stata e continua a essere una campagna sanguinaria...
I documenti e le testimonianze dei sopravvissuti, parlano di oltre 300 persone salvate tra il 1972 e il 1977, durante la...
Mentre l’Europa fatica a rialzare la testa dopo gli attentati di Bruxelles, ennesimo colpo al cuore, Flavio Lotti,...
Estela de Carlotto è la fondatrice delle "Abuelas", le Nonne di Plaza de Mayo, che dal 1977 lottano per rintracciare i loro...
Con il colpo di Stato dei generali del 1976, l’Argentina visse sette anni di repressione, violenze e assassini in nome del «ritorno all’ordine». Una catastrofe nella quale la comunità ecclesiale si divise tra gravi complicità e coraggiosa opposizione al regime. Solo di recente, quando era primate Bergoglio, l’episcopato ha ammesso le proprie colpe.
Il golpe del 24 marzo 1976 portò all'instaurazione di un regime militare che, per sette anni, si macchiò di atrocità e violazioni dei diritti umani: 30mila desaparecidos, oltre 500 bambini strappati alle madri nei centri di detenzione e consegnati ad altre famiglie. Presto il Vaticano aprirà gli archivi relativi agli anni del regime.
Tredici anni nel braccio della morte. Il 9 marzo, Shahrul Izani ha compiuto 32 anni, sapendo che potrebbe essere eseguito da...
Dal 16 al 31 marzo su Ebay.it è possibile aggiudicarsi all’asta le scarpe delle celebrità per sostenere #UnPassoInsieme, la campagna di Medici Senza Frontiere a favore dei rifugiati e sfollati di 30 paesi, dalla Siria allo Yemen fino all’Africa. Tra i personaggi che hanno aderito: Eleonora Abbagnato, Alessandra Amoroso, Roberto Benigni, Fiorello, Mauro Icardi, Checco Zalone, Valentino Rossi e il trio Aldo, Giovanni e Giacomo
È stato presentato alla Caritas di Roma uno studio del Cnr che denuncia il fenomeno dei migranti minori non accompagnati e...
Per il biennio 2016-2017 è stato rinnovato il finanziamento per il progetto sul “Volontariato dei disoccupati”. Nella speranza...
Premiata con la massima onorificenza al merito e diritto umanitario la Marina italiana e il Corpo delle Capitanerie di Porto...
Nella cattolicissima Baviera si è dovuto dimettere il parroco africano che non piace ai razzisti tedeschi. Il sacerdote, originario del Congo, dal 2012 guidava la parrocchia di Zorneding. Nei suoi confronti anche minacce di morte, ma la comunità è dalla sua parte e non vuole che finisca così. Lanciata una petizione online per farlo restare. La solidarietà da parte della diocesi di Monaco-Frisinga.
Già a Natale molte piantine erano già fiorite... Che qualcuno sia rimasto senza? Quello che forse non sapete sul fiore simbolo della Festa della Donna
Dal Darfur, all'Argentina, alla Sicilia, quest'anno 6 grandi donne entrano a far parte del Giardino dei giusti: ecco chi sono
Fanno un "doppio lavoro", fuori e dentro casa, eppure... Una ricerca Istat ci dice qualcosa di bello sulle donne
Anche gli stranieri hanno il diritto e il dovere di rendersi utili alla società. A dirlo è la Corte Costituzionale in una...
Dopo quattro anni di rifiuti, il 7 agosto 2015 è arrivata una vittoria nella lotta contro la discriminazione. Il Tribunale di...
Nel dicembre scorso un'operazione dei Ros individua un gruppo dell'estrema destra che intendeva fare della "bandiera" razzista...
Un ragazzo ecuadoriano, insultato con frasi razziste, finisce in ospedale. Un grave episodio, accaduto nel novembre scorso in...