

Papa Francesco è atterrato puntuale ad Amman: le 13, ora giordana; le 12, in Italia. Re Abdullah ha ricordato come cinquant'anni fa, suo padre re Hussein accolse Paolo VI: "Cristiani e musulmani devono costruire un futuro comune". Jorge Mario Bergoglio ha lodato gli sforzi per la pace che ha fatto e fa la Giordania, ma soprattutto ha ringraziato il regno hascemIta per l'assistenza che offre a rifugiati e profughi palestinesi, iracheni e siriani. Alla partenza, a Roma, il Papa è stato salutato, tra gli altri, dal Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. I fotografi e i gli operatori delle Tv, come già accadde nel luglio scorso, per e da Rio de Janeiro, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, si sono soffermati sulla borsa di pelle nera che il Santo Padre teneva in mano.


Papa Francesco è atterrato puntuale ad Amman: le 13, ora giordana; le 12, in Italia. Re Abdullah ha ricordato come cinquant'anni fa, suo padre re Hussein accolse Paolo VI: "Cristiani e musulmani devono costruire un futuro comune". Jorge Mario Bergoglio ha lodato gli sforzi per la pace che ha fatto e fa la Giordania, ma soprattutto ha ringraziato il regno hascemIta per l'assistenza che offre a rifugiati e profughi palestinesi, iracheni e siriani. Alla partenza, a Roma, il Papa è stato salutato, tra gli altri, dal Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. I fotografi e i gli operatori delle Tv, come già accadde nel luglio scorso, per e da Rio de Janeiro, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, si sono soffermati sulla borsa di pelle nera che il Santo Padre teneva in mano.


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Il Papa in Giordania: il volo, l'arrivo, i saluti
Papa Francesco è atterrato puntuale ad Amman: le 13, ora giordana; le 12, in Italia. Re Abdullah ha ricordato come cinquant'anni fa, suo padre re Hussein accolse Paolo VI: "Cristiani e musulmani devono costruire un futuro comune". Jorge Mario Bergoglio ha lodato gli sforzi per la pace che ha fatto e fa la Giordania, ma soprattutto ha ringraziato il regno hascemIta per l'assistenza che offre a rifugiati e profughi palestinesi, iracheni e siriani.
Alla partenza, a Roma, il Papa è stato salutato, tra gli altri, dal Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. I fotografi e i gli operatori delle Tv, come già accadde nel luglio scorso, per e da Rio de Janeiro, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, si sono soffermati sulla borsa di pelle nera che il Santo Padre teneva in mano.
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